Applicazione F24

Gentile collega,

RICORDATE IL MAV

Confesso di essere scarsamente interessato agli introiti di Inarcassa, mentre, invece, dopo la prima e per ora unica mora per ritardato pagamento, sono sempre stato attento alle scadenze, quest’anno mi sono accorto che, poiché non mi è arrivato il MAV Inarcassa, me ne ero scordato completamente e, quindi, mi sembra opportuno ricordare che, in vista della scadenza di giugno è necessario entrare in Inarcassa Online e nella sezione “Gestione M.AV./Consultazione” si deve scaricare lo stampato.

PERCHÉ INARCASSA NON APPLICA LA COMPENSAZIONE DEI CONTRIBUTI NELL’F24?

E’ stato pubblicato il Decreto del Ministero Dell’economia E Delle Finanze del 10 gennaio 2014: “Applicazione del sistema dei versamenti unitari e della compensazione agli Enti previdenziali, di cui ai decreti legislativi n. 509/1994 e n. 103/1996, ai sensi dell’articolo 28 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241” (GU Serie Generale n.16 del 21-1-2014)

Il decreto interministeriale consente a tutti gli enti di previdenza dei professionisti di accedere, in armonia con le disposizioni regolamentari e statutarie specifiche dei singoli enti, al sistema dei versamenti unitari e della compensazione.

Subito si sono levate le richieste di poter compensare con l’F24 quanto dovuto ad Inarcassa in termini di contributi, analogamente a quanto oggi avviene alla Cassa Geometri.

Il tema è stato prontamente dibattuto nel primo Comitato Nazionale utile e il risultato ancorché non definitivo è stato fondamentalmente negativo.

Occorre chiarire che non può esistere un sistema misto che possa far optare o per il sistema attuale (Dich., M.AV. etc.) o per la possibilità di compensare (F24), infatti in questo secondo caso occorre dapprima effettuare una convenzione con lo Stato che preveda di effettuare la dichiarazione su Unico (non più su Inarcassa OnLine) e di versare o compensare tramite F24 (niente più M.AV.).

Ne conseguirebbe che tutte le attuali possibilità di dilazioni, rateizzazioni etc. sparirebbero in quanto tutto verrebbe gestito tramite Unico (ed Equitalia in caso di insolvenza) con pagamenti in anticipazione a giugno e saldo a novembre.

Ci sono ovviamente pro e contro.

Il vantaggio è unicamente per chi, di norma, è in credito d’imposta (in genere chi ha alti fatturati e fattura soprattutto ad enti pubblici, ditte etc. e quindi ha elevate ritenute con conseguenti crediti) che può recuperare più rapidamente.

Lo svantaggio è invece per chi ha bassi fatturati o fattura prevalentemente a privati o è nel regime agevolato del 5%, in quanto, per costoro, sicuramente vi è un anticipo nei pagamenti perché Inarcassa card non consentirebbe più il pagamento dilazionato, il regime sanzionatorio diverrebbe automaticamente quello legato ad Unico e non sarebbe più possibile per Inarcassa prendere provvedimenti quali la recente dilazione al versamento dei minimi contributivi.

Il vantaggio sarebbe quindi per pochi ad alto fatturato lo svantaggio per molti a basso reddito, per di più in un periodo di crisi.

Per Inarcassa in apparenza si avrebbero vantaggi (la gestione passerebbe tutta all’Agenzia delle Entrate) ma in realtà è probabile che vi siano notevoli svantaggi, lo stato Italiano infatti sembra non sia un buon pagatore, ad esempio, i ministeri, hanno annunciato, solo annunciato, di aver disposto a favore di Inarcassa il pagamento di €.1.500.000,00 di arretrati per l’indennità di maternità, a fronte di un debito accumulato negli anni ammontante a circa €.27.500.000,00.

Che accadrebbe al gettito contributivo di previsione 2014 di €.1.075.000.000,00, quando lo stato li verserebbe ad Inarcassa?, considerando che i titoli al lordo della tassazione possono rendere fino al 10%, quanto ci perderebbe Inarcassa per un solo anno di ritardo?

Inarcassa sta valutando tutti i pro ed i contro, ma la prospettiva, a queste condizioni, non appare favorevole.

Ringrazio per l’attenzione e invio i miei più cordiali saluti

Giuliano Arbizzani

Cesena, lì 16.6.2014

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