Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (MIT) ha pubblicato la versione integrale delle Linee di indirizzo e dei criteri interpretativi per l’attuazione del Salva Casa che condividiamo di seguito LINEE GUIDA SALVA CASA – 30 GENNAIO 2025
Si rende, da Circolare CNI 249/2025, che lo scorso 28 gennaio 2025 si è tenuta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la riunione del Tavolo di consultazione per l’adozione di un “Piano Casa” e sulle iniziative del MIT relative al settore dell’edilizia e delle politiche abitative alla presenza del Ministro e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini.
All’incontro ha partecipato, in rappresentanza del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, la Consigliera Tesoriere Irene Sassetti, con delega all’edilizia ed urbanistica e coordinatrice dei Gruppi di lavoro sulle Normative edilizie ed urbanistiche e rigenerazione urbana.
Durante la riunione sono stati analizzati i seguenti punti all’ordine del giorno:
– illustrazione del documento recante le linee applicative/interpretative relative al decreto-legge 29 maggio 2024, n.69 convertito con modificazioni dalla legge 24 luglio 2024, n.105 (c.d. DL Salva Casa);
– illustrazione delle linee guida per la sperimentazione di modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica e di edilizia sociale;
– avvio della consultazione sulla riforma del testo unico edilizia (attuale DPR 380/2001).
Il Tavolo è stata l’occasione per presentare le suddette linee guida che intervengono sugli aspetti più significativi del provvedimento, e in particolare i seguenti, che si riportano così come riportati dal sito istituzionale del MIT:
– Definizione dello stato legittimo – la verifica dei titoli pregressi da parte degli uffici comunali potrà essere presunta qualora nella modulistica relativa all’ultimo intervento siano stati indicati gli estremi dei titoli pregressi;
– Sanatoria delle piccole difformità/variazioni essenziali anche sugli immobili vincolati – le linee guida MIT specificano la piena operatività dell’art. 36 bis anche per gli edifici vincolati;
– Regolarizzazione varianti su immobili realizzati ante ’77 (ante Legge Bucalossi) – superamento della verifica in ordine alla conformità delle varianti rispetto alla disciplina urbanistica ed edilizia;
– Tolleranze – le tolleranze dal 2 al 6% a seconda della superficie dell’unità immobiliare valgono anche per gli immobili vincolati.
Tali linee guida saranno oggetto di un approfondimento da parte del CNI, con il supporto del GdL Normative edilizie ed urbanistiche e del GdL Rigenerazione urbana, coordinati dalla Consigliera Tesoriere Irene Sassetti.