Bonus 600 euro, le Casse di previdenza dei professionisti sospendono l’erogazione dell’aiuto

Tutto da rifare per gli oltre 500mila professionisti che nei giorni scorsi hanno chiesto alle proprie Casse di previdenza il bonus di 600 euro.

Le domande dovranno essere ripresentate agli enti dopo che il decreto legge 23 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 aprile ha cambiati i requisiti per ottenere l’aiuto per la crisi da coronavirus.

Il provvedimento – cosiddetto decreto liquidità – stabilisce infatti che per ottenere il bonus bisogna essere iscritti a una Cassa «in via esclusiva». Un passaggio che mancava nella bozza di decreto circolata nei giorni scorsi e nel Dl 28 marzo che sanciva le regole di erogazione.

Le Casse hanno già ricevuto circa 500mila richieste, ma tra queste ci sono quelle dei professionisti che svolgono anche un’attività da dipendenti, che andranno depennate.

Inoltre, l’erogazione del bonus, che per alcuni enti doveva cominciare già dal 10 aprile, risulta sospesa.