Certificato unico di regolarità contributiva

Gentile collega,

Inarcassa forse non ha pubblicizzato a dovere il nuovo regime di rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva: DURC.

Per le imprese il DURC è un certificato unico che attesta la regolarità nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi nonché in tutti gli altri obblighi previsti dalla normativa vigente nei confronti di INPS, INAIL e Casse Edili, verificati sulla base della rispettiva normativa di riferimento.

Per un professionista il DURC è un certificato che attesta la regolarità dei versamenti contributivi alla propria cassa di Previdenza.

Per l’aggiudicazione di incarichi a professionisti singoli o associati, società di professionisti e società di ingegneria, alle procedure di gara negli appalti degli organi della pubblica amministrazione, o ai privati gestori di pubblici servizi, è necessaria l’acquisizione del DURC da parte delle stazioni appaltanti, mentre, nei rapporti con i privati non è necessario.

Per ottenere il DURC valido nei rapporti con i privati direttamente il professionista si può collegare online con:

http://www.inarcassa.it/site/home/contributi/regolarita-contributiva.html

 

cliccare sull’opportuna richiesta nell’icona di destra e, in brevissimo tempo, Inarcassa, in maniera informatizzata, recapiterà il certificato nella propria casella di posta elettronica certificata.

Però questa procedura in genere è inutilizzata perché i privati non hanno necessità di richiedere il DURC al professionista e quindi si astengono.

Nei rapporti con le committenze pubbliche, secondo l’art. 6-bis del Codice dei Contratti Pubblici, introdotto dal Decreto Legge del 9 febbraio 2012 n. 5, sono le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori, a decorrere dal 1 gennaio 2013, a dover verificare il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario.

Per la partecipazione alle procedure di gara negli appalti di importo a base d’asta pari o superiore ad euro 40.000 la verifica va fatta presso la presso la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), istituita presso l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture con l’utilizzo del sistema AVCPASS.

Per la partecipazione alle procedure di gara negli appalti dei settori ordinari con importo a base d’asta inferiore ad euro 40.000, la stazione appaltante deve richiedere la certificazione di regolarità contributiva on-line tramite:

http://www.inarcassa.it/site/home/contributi/regolarita-contributiva-per-le-stazioni-appaltanti.html

 

cliccare sull’opportuna richiesta nell’icona di destra e Inarcassa, in maniera informatizzata, recapiterà il certificato nella casella di posta elettronica certificata della stazione richiedente.

Quest’ultima procedura è assolutamente analoga a quella prevista per le imprese presso l’INPS però, essendo attiva solo da luglio 2013, è poco conosciuta dalle stazioni appaltanti che richiedono spesso, ancora, il certificato tramite posta ordinaria.

Ringrazio per l’attenzione e invio i miei più cordiali saluti

Giuliano Arbizzani

Cesena, lì 24.09.2013

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