Regione Emilia-Romagna – Radiazioni ionizzanti, informazioni e strumenti a supporto degli operatori

La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato una guida utile alla presentazione di istanze di Nulla Osta prefettizi per l’impiego di sorgenti di radiazioni in campo medico, industriale e di ricerca realizzata a seguito del risultato di una serie di incontri tra tutti gli OTR (Organismi Tecnici Radiazioni) regionali. La guida è utile per i professionisti ingegneri con qualifica anche di Esperto di Radioprotezione.

Le radiazioni ionizzanti sono presenti nel vasto panorama dei fenomeni naturali e artificiali in cui siamo immersi. Si tratta di una forma di trasmissione di energia tra una sorgente e il materiale su cui le radiazioni incidono e con cui vanno ad interagire.

Le sorgenti di queste radiazioni possono essere naturali oppure essere generate da apparecchiature appositamente realizzate.

Attualmente le radiazioni ionizzanti trovano largo impiego nel settore industriale e della ricerca, ma anche in sanità sono di grande importanza in ambito diagnostico e terapeutico. Si aggiunge la crescente attività in ambito veterinario.

La detenzione e l’uso delle sorgenti di radiazioni ionizzanti sono regolamentate da specifiche leggi per garantire la protezione della popolazione e dei lavoratori dall’esposizione e assicurare l’ottimizzazione delle procedure diagnostiche e terapeutiche, vale a dire che la dose di radiazioni deve essere mantenuta al più basso livello possibile compatibilmente con l’obiettivo che si vuole raggiungere.

I documenti e le indicazioni operative a supporto di chi opera con radiazioni ionizzanti sono disponibili alla pagina Radiazioni ionizzanti — Salute (regione.emilia-romagna.it).