Regione Emilia-Romagna: nuove indicazioni in merito alla presentazione dei quesiti giuridici

Nell’ottica di una razionalizzazione dell’attività che la Regione svolge di risposta a richieste di pareri e a fronte di una riconsiderazione delle modalità di svolgimento della stessa, l’Ente intende orientare tali richieste unicamente verso questioni di interesse generale, attinenti ad aspetti fondamentali della normativa regionale in materia di governo del territorio che non siano stati ancora affrontati e chiariti, evitando di esprimersi su
situazioni specifiche o su pratiche per le quali sia in corso un contenzioso tra i privati e le amministrazioni locali.

Per cercare, dunque, di migliorare il servizio fornito sono state stabilite le seguenti indicazioni cui attenersi nella presentazione dei quesiti.
Esula dalle competenze:
– esaminare specifiche pratiche edilizie e singoli progetti, la cui istruttoria è di esclusiva competenza degli uffici comunali;
– fornire valutazioni e interpretazioni di normative locali, tra cui innanzitutto gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale e i regolamenti edilizi;
– rispondere ai quesiti aventi ad oggetto normative tecniche settoriali che incidono sull’attività edilizia;
– redigere trattazioni di carattere generale su determinati istituti giuridici.

Pertanto, si ribadisce che non sarà data risposta ai quesiti aventi questi contenuti.

Inoltre, per rendere più efficace suddetta attività, si richiede di seguire le seguenti istruzioni:
1) prima di inoltrare un quesito, si raccomanda di consultare il sito “Codice di governo del territorio” nelle apposite sezioni tematiche della Disciplina regionale dove sono riportati in particolare, circolari, atti di coordinamento tecnico e pareri dai quali è possibile trarre specifiche indicazioni per le più frequenti tematiche applicative;
2) la richiesta di parere deve rigorosamente essere strutturata in tre parti nettamente distinte tra loro: a) la descrizione del fatto, necessario per comprendere a quali situazioni si riferisca il chiarimento richiesto; b) l’esposizione del quesito giuridico, possibilmente in termini generali e astratti; c) la formulazione della proposta di soluzione interpretativa o applicativa di cui si chiede conferma, ovvero delle diverse soluzioni normative ipotizzate;
3) il quesito deve essere inviato, mediante PEC oppure mail, a firma del Responsabile dell’Ufficio competente ovvero dello studio professionale, in quanto auspicabilmente formulato solo ad esito di una adeguata valutazione della questione da parte dell’intera struttura richiedente;
4) per i quesiti posti da professionisti si richiede di indicare l’amministrazione interessata, al fine del suo eventuale coinvolgimento nella predisposizione della risposta.

Da ultimo, si richiede di firmare sempre la richiesta di parere, con nome e cognome, specificando la qualifica professionale e di indicare sia la e-mail sia la casella di posta elettronica certificata cui indirizzare le comunicazioni.

RICHIESTA PARERI GIUIDIRICI